Venezia Altrove: Almanacco della presenza veneziana nel mondo (1 – 2004)
Continuando a vagabondare
Dalla laguna al mondo intero
Giuseppe De Rita
“Militaire et mari” canta il tenore nella Figlia del Reggimento, reggendo la scena con più “do” acuti che la musica ricordi; e in quel mix di funzioni mi ritrovo, quando prendo in mano, ormai da anni, questo Almanacco, dicendo a me stesso di esserne «imprenditore e lettore». L’ho pensato e voluto: ma non ho cultura per organizzarlo, scriverlo, controllarlo; per cui, salto subito ad esserne semplice lettore.
Con grande felicità, ogni anno, trovo note e notizie inaspettate, e sono pronto a vagabondare per percorsi intellettuali o meandri mercantili, di grande interesse e gusto. Farsi spiegare da Gentili quante cose dica il San Francesco di Giovanni Bellini; seguire la saga anglo-francese di famiglie e di figli illegittimi che hanno portato alla straordinaria Wallace Collection; scoprire il mondo molto americano (di banchieri e di industriali del carbone e acciaio o del frumento) che ha via via fatto da base alla Frick Collection; capire come nel tempo si siano andati modificando i termini dei rapporti di produzione e scambio delle opere d’arte, perdersi nel dedalo delle tante famiglie veneziane, delle loro origini, dei loro edifici e possedimenti, dei loro gusti artistici, dei loro periodi di splendore, o di declino; incuriosirsi di quanti potenti e teste coronate, da Filippo II all’imperatore Rodolfo, da Luigi Filippo a Edoardo VII abbiano incrociato e sfruttato i flussi delle opere d’arte prodotte a Venezia: tutto questo, lo riconosco da lettore, è davvero assai piacevole.
Vagabondando e soffermandomi su queste molteplici curiosità, trovo conferma di quanto Venezia sia stata e sia vissuta altrove : in modo vitale. La città ha per secoli irradiato produzione e commercio d’arte, mostrando non già un riferimento, bensì la sorgente prima di un grande e irripetibile flusso culturale. Culturale perché colpisce quanto tale flusso non sia stato soltanto di produzione d’arte, ma sia stato anche di rivisitazione e partecipazione dei miti greci, della tradizione cristiana, degli stili di vita italiani, con le loro calligrafiche estetiche riproposizioni, ma anche con le loro allusioni misteriche. Era un mondo complesso quello che arrivava con le migliaia di opere d’arte, magari comprate soltanto per scelta estetica o per possedere un prestigioso simbolo di status sociale.
Venezia dovrebbe essere conscia di questo ruolo anche ora; non sentirsi impoverita dalla diaspora, più o meno predatoria, del suo patrimonio d’arte, e non sentirsi impoverita dalla genericità e bassa qualità della fruizione turistica di cui è oggetto. Ma sentirsi in fondo orgogliosa del fatto che sia la dispora sia la fruizione turistica, hanno le loro basi nella ricchezza di una stagione culturale che non ha avuto nel tempo eguali al mondo.
| Pag. | Sommario / Contents |
| 7 | Continuando a vagabondare |
| 9 | The wandering continues |
| | Giuseppe De Rita |
| 13 | Così un intero angolo di città ha traslocato: è andato in Pennsylvania, a Filadelfia |
| 21 | How an entire city corner moved to Philadelphia, in Pennsylvania |
| | Fabio Isman |
| 31 | Eliogabalo, prima censura: un’opera del Seicento in scena nel 2004; ma in Belgio |
| 39 | First censorship of Eliogabalo: a 17th-century opera is perfomed in 2004 – but in Belgium |
| | Sandro Cappelletto |
| 49 | «Voglio dei dipinti vergini e senza macola» scrive l’inglese al mercante |
| 57 | “I want virgin paintings without a blemish” the englishman writes to the merchant |
| | Linda Borean |
| 65 | Cosa racconta Giovanni Bellini in quel San Francesco che è uno dei suoi capolavori |
| 71 | What is Giovanni Bellini telling us in his masterpiece “Saint Francis” |
| | intervista ad Augusto Gentili / an interview with Augusto Gentili |
| 79 | Dal 1525, quando lo vide Michiel, ricostruite tutte le tappe (o quasi) della preziosa tavola |
| 85 | After Michiel saw it in 1525, a complete reconstruction of the painting’s journey |
| | Rosella Lauber |
| 91 | Quelli che non hanno venduto (e Correr in fin di vita lascia alla città il suo museo) |
| 101 | The Venetians who did not sell (and the moribund Correr bequeaths his museum to the city) |
| | Giandomenico Romanelli |
| 113 | Ma quei disegni di Quarenghi come sono finiti (e quando) a San Pietroburgo? |
| 119 | How (and when) did Quarenghi’s drawings actually get to Saint Petersburg? |
| | Giovanna Nepi Scirè |
| 127 | Per oltre la metà di un secolo un capolavoro di Tiziano è stato dimenticato in bagno |
| 137 | A Titian masterpiece discovered in the bathroom after over half a century |
| | Francesca Pitacco |